già ma rattrista che non tutti dinanzi allo spettacolo della creazione, vi vedono la presenza di Dio.
Vi sono illustri scienziati che sono atei, e ve ne sono altri che sono credenti.
Insomma la gloria di Dio lascia comunque la libertà di credere o non credere, nulla è tanto evidente da costringere alla fede e allo stesso tempo, tutto è abbastanza chiaro da sospingerci a glorificare Dio.
qui un intervista all'Astronomo Owen Gingerich:
www.grisroma.org/forum_b/viewtopic.php?f=14&t=670#p2660
lui tra i credenti